Con una storia di oltre 250 anni alle spalle ed un profondo rispetto per la tradizione, la Manifattura Tabacchi continua ad essere una realtà vivissima per Chiaravalle.
Oggi vuole tornare ad essere protagonista sul territorio con attività legate alla coltivazione e alla lavorazione del tabacco che hanno reso grande il Made in Italy nel mondo, ma anche aprendosi a progetti artistici culturali e di riqualificazione urbana.
Nell’intento di proseguire il percorso tracciato nei secoli, la Manifattura punta sul rilancio della coltura delle varietà autoctone di tabacco: quella di Montelupone in provincia di Macerata e di Bortigiadas e Perfugas in Sardegna, ed avviando progetti pilota in Puglia, Campania, Umbria e Veneto. Sempre più l’attenzione è volta a ridurre l’impatto ambientale, al risparmio nei passaggi intermedi, ad una maggiore efficienza energetica: la Manifattura mira ad una filiera corta attraverso il recupero della tradizione agricola, la valorizzazione delle specificità e con l’ambizione di arrivare a gestire dalla fase premanifatturiera con semi autoprodotti fino al prodotto finito pronto per essere commercializzato.
La cultura del tabacco ha sempre avuto un influsso prezioso nello sviluppo industriale, economico e sociale a Chiaravalle. Su larga scala, l’attività manifatturiera ha ispirato architettura, pittura, cinema e musica, ha influenzato il design e la comunicazione. Oggi la Manifattura collabora con il Museo storico e scientifico del tabacco e con gli Archivi storici FIT per preservare le testimonianze che parlano della nostra storia, delle vicende del nostro paese, mirando a riaffermarsi come bacino vitale anche nella contemporaneità. Gli stabili della Manifattura conservano ancora il fascino delle costruzioni industriali, arricchite nel tempo da interventi di ristrutturazione di architetti del calibro di Nervi e si fanno palcoscenico per eventi culturali e sociali.
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